Meknès: i 3 posti da non perdere

Mappa dei luoghi da visitare

Cosa vedere a Meknes?

La Médersa Bou Inania de Meknès
Durata della visita: 1h

La Médersa Bou Inania de Meknès

In arabo, una madrassah è una scuola coranica, un'università teologica in cui viene insegnata la religione musulmana. La madrasa Bou Inania di Meknes è la più grande della città, ma anche una delle più belle del paese, situata nel centro della medina, a pochi passi dal Museo Dar Jamaï. Tesoro dell'era Merinide, la sua architettura tradizionale è costituita da legno di cedro scolpito, mosaici blu e verdi e mashrabiyya, un vero spettacolo per gli occhi! Oggi la madrasa è aperta al pubblico, sia musulmano che non musulmano, solo per pochi dirham. Bella da vedere anche le piccole stanze che servivano da dormitorio per gli studenti!

Il consiglio di Julia : Le terrazze della madrasa permettono di godere di una splendida vista sull’intera medina.

La Medina e le sue vestigia
Durata della visita: 1 - due giorni

La Medina e le sue vestigia

Meknes è soprattutto mura e porte monumentali, come quelle di Bab Mansour. Soprannominata "la città dei cento minareti", grazie alle sue numerose moschee, si possono anche ammirare i resti dell'ex palazzo reale, il mausoleo di Moulay Ismaïl, o il museo Dar Jamaï, in una sublime residenza di stile Andaluso, risalente al 1881.

Il consiglio di Julia : il Marocco ha 4 città imperiali: Fez, Meknes, Marrakech e la capitale Rabat. Queste città hanno in comune il fatto che tutte, a un certo punto della loro storia, sono state capitali del Regno.

Il palazzo Dar Jamaï
Durata della visita: 1 - 2h

Il palazzo Dar Jamaï

Noto anche come "Casa Jamaï", questa splendida residenza fu in passato la dimora del gran visir del sultano Hassan e illustra perfettamente lo stile di vita delle grandi famiglie marocchine di fine Ottocento. Comprende tutte le stanze utilizzate all’epoca, vale a dire camere, sale di ricevimento, un laghetto e dei giardini, una moschea, un bagno moresco, un fondaco (alloggio per i mercanti di passaggio), e altre stanze. Oggi ribattezzato Museo delle Arti indigene, le stanze sono ora adibite a sale d’esposizione dedicate alla maestria e all'artigianato marocchino: ceramiche, ricami, legno dipinto e intagliato, tessitura ... Prima di essere convertito in museo, il palazzo è stato per un breve periodo un ospedale militare all’epoca del protettorato francese.

Il consiglio di Julia : Alla fine della visita, potrete riposare nel cortile interno con il suo bellissimo giardino andaluso.